Istanbul, la città che non dorme mai, racconta i suoi 2000 anni di passato, non facili da scoprire in un paio di giorni.  Il quartiere di Sultanahmet è la zona più antica della città dove si trovano quasi tutti i reperti della città bizantina di Costantinopoli e dove, solitamente, i turisti iniziano la perlustrazione della città. Qui l’Haghia Sofia, il palazzo di Topkapi e la moschea blu, emergono dignitosamente con la loro imponenza e fremono la scoperta.  Il centro della città, suddiviso in città vecchia e nuova dal Corno Dorato, si trova nella parte europea di Istanbul.  A nord ovest di Sultanahmet si trova la zona di Beyazit con il suo famoso Grand Bazar dove è possibile realizzare tutti i desideri.  Dal nord di Sultanahmet si raggiunge Eminönü, passando per la Torre di Galata e attraversando il ponte omonimo.  Da lì è possibile proseguire fino a Beyoglu e Taksim, zone di residenza per gli stranieri, in particolare, italiani, greci, e commercianti levantini.  Il tunnel conduce a Istiklal Caddisi, una strada pedonale che conduce a piazza Taksim, considerata il cuore di Istanbul e il centro della sua vita notturna. 
Grazie alle varie religioni, ci sono chiese, moschee e sinagoghe per l’intera città.  Quasi tutte sono imponenti e presentano i vari stili del passato.  Nonostante Istanbul sia traboccante di edifici e gente, ci sono alcune oasi verdi dove è possibile dimenticare la frenesia della vita urbana e dove è fare un picnic o rilassarsi è d’obbligo.  Il parco più grande e rinomato è lo Yildiz adibito, in passato, a luogo di passeggio per i sultani.